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IN “MARIUOLE MARIUÒ”

Tanta carnalità

con Mirisciotti

di Gianni Esposito

 

NAPOLI. “Mariuole Mariuò”, in scena questo pomeriggio alle ore 17.30 al teatro Bolivar dopo la prima di ieri sera, è - come afferma il regista Angelo Mirisciotti - «un quadro d’epoca e di ambiente, una guache napoletana dei primi del Novecento, una cartolina arrivata dal passato di una Napoli stracciona eppure amabile, scugnizza e tuttavia nobile, crudele e ciò nonostante tenera. Ipersonaggi che partecipano alla vicenda, così come gli eroi minimi di Viviani, nella loro semplicità, hanno cuore e carnalità, vivono sentimenti veri e profondi, rischiano quasi gioiosamente la vita e pagano fino in fondo il disagio di sopravvivere. È dunque la nostra la piccola storia di un gruppo di mariuncielli che campano randagi per i vicoli arrangiandosi come possono tra fame e miseria ai margini della vita e della legge.

Tentano per una volta, per una sola volta un colpo vero, un colpo importante, un colpo che può cambiare il corso miserabile della loro esistenza ma succede che come tutti i vinti devono fare cui conti con la forza e bieca crudeltà dei potenti. Ci sono, tuttavia, nella loro vita grama delle luci vivide che si chiamano Amore ed Amicizia le quali, qualunque cosa accada, illumineranno il percorso comune e daranno loro il coraggio per affrontare con dignità anche il più avverso Destino. Musiche d’epoca, canzoni e coreografie sottolineeranno i momenti più comici o struggenti dello spettacolo».